giovedì 23 marzo 2017

Qualche annotazione su "Logic Tune"

Si tratta di un brano piuttosto breve, in sostanza un'improvvisazione registrata nel mio studio personale e ri-elaborata in un secondo momento.

"Ri-elaborare" un'improvvisazione significa innanzitutto trascrivere su pentagramma le note generate dal movimento delle dita. Questo passaggio è molto importante perché mette in chiaro quella che è l'"idea musicale" espressa nel momento in cui si è suonato e permette quindi di eliminare quelle note che suonano "sbagliate" e/o non coerenti con l'idea stessa. In altre parole è come se si correggesse la bozza di un testo. Una volta ottenuto un "testo corretto" è molto più semplice e piacevole lavorarci sopra per arricchirlo: introdurre variazioni, arrangiarlo, ecc. In sintesi l'improvvisazione mi permettere di catturare un'idea in modo relativamente semplice e pone le basi per un lavoro creativo più ragionato.


Ad essere precisi la parte improvvisata è la prima, quella che precede l'entrata della sezione fiati, quello che ascoltate dopo è stato invece scritto "a tavolino" che per me significa comunque stare alla tastiera. In questo punto infatti la parte dell'organo viene ripresa dalla chitarra elettrica come in un canone all'unisono e inutile nascondere che non è fattibile per me una cosa del genere mentre sto improvvisando.

Molti compositori scrivono senza dover dipendere dall'uso di uno strumento per ascoltare il progredire del loro lavoro ma non è il mio caso: le mie basi di solfeggio cantato (oggi si dice ear training) infatti sono davvero un po' povere 😁.


Sopra ho usato l'espressione "studio personale", anche se è corretta mi fa un po' ridere perché in realtà si tratta di pochi strumenti (tra reali e virtuali), un computer, due monitor audio e un paio di tastiere sistemati dove possibile nel piccolo appartamento dove vivo con la mia famiglia. Non vi dico esattamente dove perché ci sarebbe da ridere 😁.

Immagino che uno potrebbe chiedere di che genere è questo brano. In tutta sincerità avrei qualche difficoltà a rispondere con esattezza. Qualcuno mi ha detto che ricorda Jean Michel Jarre, altri "roba elettronica anni '80", prendete questo come risposta.


Ad ogni modo se volete ascoltare (o ri-ascoltare) il brano in questione eccolo qui

 

Se poi vi è piaciuto lo potete acquistare in uno di questi store. Nota bene: le variazione di prezzo tra uno store e l'altro non dipendono da me ma dalle politiche commerciali di questi
Potrebbe non sembrare una buona idea quella di prima regalare un ascolto e poi invitare ad un acquisto ma in fondo io credo nella sensibilità della persone e nel fatto che se uno apprezza veramente il lavoro di un autore sente poi il desiderio di esprimere la sua gratitudine o comunque di dare un riscontro concreto. Almeno io la penso così 😊.

In questo post sono andato un po' oltre il semplice commento al brano, ho descritto un po' anche il mio modo di lavorare e mi sembrava giusto farlo.

1 commento:

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